Rapporto Il Digitale in Emilia-Romagna 2024, promosso da Anitec-Assinform e Confindustria Emilia-Romagna. Linnovazione digitale ha raggiunto importanti traguardi, con un mercato di 6 miliardi di euro e 13.000 imprese ICT
La prima edizione del rapporto Il Digitale in Emilia-Romagna 2024 analizza il percorso verso la transizione digitale sinora compiuto nella regione e indaga gli ambiti in cui occorre accelerare per raggiungere livelli di digitalizzazione ancora più competitivi.
Nonostante lemergenza causata dallalluvione e lincremento dei costi delle materie prime, il mercato digitale dellEmilia-Romagna ha registrato una crescita significativa nel 2023, raggiungendo un valore complessivo di 6.063,2 milioni di euro, per un aumento del 2,6% sullanno precedente.
I numeri del rapporto certificano limportanza dellEmilia-Romagna a livello nazionale, con dati deccellenza per quanto riguarda leconomia in generale e ladozione di processi innovativi in particolare. Lo studio vuole anche essere uno strumento propositivo e gettare spunti perché linterazione tra imprenditorialità privata, settore pubblico e progetti europei dia ancora più opportunità di crescita e sviluppo.
Il rapporto utilizza metodologie, definizioni, fonti e contenuti dello studio annuale Il Digitale in Italia di Anitec-Assinform. «Dopo Puglia e Lazio, con questo rapporto arricchiamo la nostra analisi dei territori, in modo da studiare ancora meglio le dinamiche della digitalizzazione del nostro Paese.
Ancora una volta emerge una situazione di grande vitalità, dove un tessuto produttivo storicamente florido come quello dellEmilia-Romagna sta da tempo compiendo importanti passi verso la digitalizzazione e ladozione di tecnologie innovative, attraverso un virtuoso ecosistema locale che dialoga con mercati e istituzioni sovranazionali. I dati confermano limportanza di investire sulle competenze digitali, con una strategia di policy focalizzata su education, formazione superiore, upskilling e reskilling.
Tema su cui la nostra associazione è impegnata con lOsservatorio sulle competenze e con diversi progetti formativi, ma che richiede ancora più impegno e dialogo a livello centrale.
Oggi abbiamo la possibilità anche grazie allintelligenza artificiale e a infrastrutture come lHPC Leonardo di rendere florida e dinamica la nostra filiera produttiva, partendo dalle esperienze di valore sul territorio e creando sinergie utili allinterno della nostra industry». Così Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, lAssociazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dellICT, a commento della pubblicazione sullandamento del digitale in Emilia-Romagna.
«LEmilia-Romagna dichiara Annalisa Sassi, Presidente di Confindustria Emilia-Romagna si conferma una delle regioni più innovative e digitalizzate a livello italiano ed europeo, con imprese molto dinamiche, un mercato digitale in espansione e un sistema pubblico che mette a disposizione risorse finanziarie rilevanti.
Le aziende emiliano-romagnole sono impegnate in importanti processi di trasformazione digitale: secondo la nostra indagine sugli investimenti nel 2023 il 55% ha investito in ICT e il 58% in formazione.
In Emilia-Romagna abbiamo una convergenza straordinaria di fattori di accelerazione: per fare un vero salto di qualità dobbiamo lavorare assieme, imprese, Istituzioni e i tanti soggetti dellinnovazione per semplificare il sistema, renderlo più accessibile alle imprese e più trasversale, e aumentare limpatto della formazione tecnologica sul territorio rafforzando percorsi formativi digitali in linea con le esigenze delle imprese».
Suddiviso in quattro capitoli seguiti da un focus, il rapporto Il Digitale in Emilia-Romagna 2024 esamina inizialmente leconomia regionale e il progresso dellAgenda Digitale Data Valley Bene Comune, con le nuove dotazioni finanziarie dei programmi europei FESR e FSE+ 2021-2027 orientate a valorizzare i dati e attrarre investimenti e competenze.
Successivamente analizza nel dettaglio il mercato ICT regionale, che ha registrato una crescita significativa nel 2023, superando i 6 miliardi di euro, con un aumento del 2,6% e punte di crescita maggiori per servizi ICT, contenuti e pubblicità digitale, software e consulenza ICT.
Sul territorio sono attive quasi 13.000 imprese ICT; tra queste, sono 500 le Startup e PMI Innovative ICT della regione. Attraverso lannuale indagine sugli investimenti di Confindustria Emilia-Romagna, il quarto capitolo illustra le dinamiche e i processi di digitalizzazione delle imprese, mentre il focus finale è dedicato al supercomputer Leonardo, il sesto più potente al mondo.
Le conclusioni del rapporto, da una parte, evidenziano alcune criticità nellavanzamento del digitale a livello regionale e, dallaltra, offrono spunti per migliorare e favorire processi di innovazione e trasformazione. Sul primo versante vengono segnalati il basso sviluppo di startup e PMI innovative in ambito ICT, leterogeneità nellavanzamento della digitalizzazione territoriale, il processo di trasferimento dellinnovazione tecnologica dalla ricerca alle imprese non sfruttato in modo ottimale, la cultura manageriale poco propensa ad innovazione e cambiamento in alcuni segmenti e settori, la carenza di professionalità ICT avanzate.
Sul secondo fronte vengono individuati alcuni filoni di intervento, come il cambio di prospettiva nella governance che prediliga un orientamento verticale, per rendere più semplice ed efficace lorganizzazione dellecosistema regionale, favorendo economie di scala e di scopo; ladozione di azioni politiche differenziate, con target e misure calibrati; la necessità, da parte del mondo dellimpresa, di avere certezze rispetto a procedure e tempi di finanziamento pubblico degli investimenti tecnologici.
Il Digitale in Emilia-Romagna 2024 è stato realizzato da Anitec-Assinform (lAssociazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende del settore) e Confindustria Emilia-Romagna. Lanalisi è stata condotta in collaborazione con NetConsulting cube (per i capitoli sul mercato digitale e la trasformazione digitale delle imprese in Emilia-Romagna), Cineca (per il focus su Leonardo), InfoCamere (per il capitolo sul settore ICT) e Regione Emilia-Romagna (per il capitolo sulla Data Valley Emilia-Romagna).
Per scaricare il Rapporto integrale