3 progetti selezionati per la seconda fase, nelle tematiche Modelli per unalimentazione sostenibile, Neuroscienze e neurofarmacologia e Scienze e tecnologie quantistiche. LAteneo coordinatore nazionale del progetto sul food
Buone notizie per lUniversità di Parma dalla valutazione dei progetti di Partenariati Estesi PNRR. Gli esiti della valutazione, resi noti dal Ministero dellUniversità e della Ricerca, parlano di tre progetti che coinvolgono lAteneo selezionati per la fase 2 del bando, che prelude alla concessione del finanziamento.
Si tratta di progetti realizzati da ampie partnership di Università, enti/centri di ricerca, organizzazioni e imprese, del tutto in linea la missione stessa dei Partenariati Estesi, che mirano a creare progetti di ricerca di base per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
Per ciascuna delle 14 tematiche individuate dal Ministero è stato selezionato un solo progetto fra quelli presentati. I tre che coinvolgono lUniversità di Parma sono stati selezionati per le tematiche Modelli per unalimentazione sostenibile, Neuroscienze e neurofarmacologia e Scienze e Tecnologie Quantistiche, ambiti senzaltro di eccellenza per la ricerca di Ateneo. In uno, sul food, lUniversità di Parma è soggetto coordinatore nazionale (hub), negli altri due ha un fondamentale ruolo di organizzazione e coordinamento su specifiche attività di ricerca.
LUniversità di Parma è soggetto proponente a livello nazionale di ONFOODS (Research and innovation network on food and nutrition Sustainability, Safety and Security), progetto che spazia dalla Food Safety alla Food Security e al rapporto tra alimentazione e salute umana, sempre con la sostenibilità come filo rosso. Il coordinamento da parte dellUniversità di Parma conferma la centralità di Parma nel settore alimentare e garantisce un ulteriore passo verso laccreditamento di centro di riferimento internazionale, insieme al Food Project, alla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione e al progetto regionale Food-ER, luniversità internazionale dellagroalimentare di cui Unipr è capofila.
LAteneo è invece spoke sulla tematica Neurosviluppo, interazioni e cognizione sociale nel progetto MNESYS (A multiscale integrated approach to the study of the nervous system in health and disease), coordinato dallUniversità di Genova, dedicato allo studio del funzionamento e delle malattie del cervello, da quelle neurologiche a quelle psichiatriche, dal livello genetico e molecolare fino a quello di popolazione. In questambito lUniversità di Parma ha acquisito negli ultimi 30 anni un ruolo centrale nel panorama mondiale della ricerca sul sistema motorio e la cognizione sociale, con numerosi riconoscimenti internazionali.
LUniversità di Parma è inoltre partner nel progetto National Quantum Science and Technology Institute, guidato dallUniversità di Camerino. Le Scienze e tecnologie quantistiche sono strategiche per il nostro paese e il progetto mira a potenziare la ricerca italiana in materia e a creare forti sinergie in grado di rendere lItalia uno dei leader del settore. LUniversità di Parma lavora su questi temi da quasi ventanni e ha avuto un ruolo davanguardia nello sviluppo di nanomagneti molecolari per le tecnologie quantistiche, estendendo negli anni anche ad altri ambiti le attività sulle Scienze e tecnologie quantistiche. Ha anche contribuito massivamente alla definizione delle linee di sviluppo nazionale del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2021-2027 su questa tematica davanguardia.