Incontro Blue Economy per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, tutelando l’ambiente e le risorse marine
Dalla manifattura marittima alle energie rinnovabili e la cantieristica sostenibile, fino alla robotica marina e al turismo: parte in Emilia-Romagna il Forum Strategico Blu-ER, strumento della Regione per discutere e approfondire priorità, idee e progetti. Il vicepresidente Colla: Così si promuovono crescita economica e creazione di nuovi posti di lavoro, tutelando l’ecosistema marino e le sue risorse. Lassessora Frisoni: Dobbiamo diventare un polo sulla Blue Economy riconoscibile in Europa
L’incontro si è tenuto il 12 giugno a Bologna in viale Aldo Moro. Nel Forum i Comuni di Rimini e di Ravenna, università, enti di formazione, centri di ricerca e laboratori, imprese e associazioni.
La Blue Economy per lEmilia-Romagna è un volano per lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro, grazie alle numerose opportunità offerte dal mare e dalle coste, trasversali a tutti i settori. LEmilia-Romagna promuove questo modello di sviluppo sostenibile, tutelando l’ambiente e le risorse marine, nella consapevolezza che lacqua rappresenta loro del futuro.
Così il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, durante i lavori del Forum Strategico Blu-ER per la promozione della filiera emiliano-romagnola della blue economy, quale ambito tematico della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) 2021-2027 per lo sviluppo delle politiche di ricerca e innovazione della Regione Emilia-Romagna.
La Blue Economy in Emilia-Romagna è rappresentata da diversi ambiti settoriali quali bioeconomia (ovvero le risorse biotiche marine, le biotecnologie e la protezione dallinquinamento), la manifattura marittima (energie rinnovabili, cantieristica sostenibile, robotica marina), la fascia costiera, il turismo marittimo e la sostenibilità negli usi economici del mare.
In Emilia-Romagna, secondo dati 2022-2023 dellIstituto Tagliacarne, il peso economico del settore ha un valore aggiunto diretto di 4,6 miliardi (con una incidenza del 3% del totale regionale), occupa quasi 97mila persone, 14mila imprese e ha un export di oltre un miliardo.
Il Forum è uno strumento consultivo e propositivo che mette assieme, in collaborazione con Art-ER, oltre agli assessorati allo Sviluppo economico, green economy e formazione, allAmbiente, trasporti e infrastrutture, al Turismo, allAgricoltura, caccia e pesca, alla Cultura, tutela e valorizzazione della biodiversità e alle principali direzioni generali della Regione, anche i Comuni di Rimini e di Ravenna, le università, gli enti di formazione, i centri di ricerca e laboratori, le imprese e le associazioni di categoria.
Unopportunità per iniziare a confrontarsi su temi cruciali e condividere insieme idee e progetti- ha aggiunto Colla-. Il Forum è stato concepito come luogo di aggregazione, confronto e coordinamento di tutti i soggetti regionali, pubblici e privati, interessati ai temi afferenti alla Blue Economy per condividere possibilità e strumenti di sviluppo e innovazione comuni.
Guardando con attenzione alla discussione europea in atto, per intrecciare alleanze e progetti interregionali nazionali e sovranazionali.
Negli anni passati abbiamo sempre guardato il mare solo come una sottile linea blu allorizzonte senza valorizzarne le potenzialità- ha affermato Roberta Frisoni, assessora al Turismo, commercio e sport, presente allincontro-. Lapproccio della Blue Economy che sta maturando diventa invece fondamentale a 360 gradi, a partire dagli stessi turisti, che oggi cercano sostenibilità e autenticità.
È il momento di fare un ragionamento ampio che tenga insieme tutte le specificità e le competenze legate allacqua, con lambizione di diventare un polo sulla Blue Economy riconoscibile in Europa.
La Regione partecipa attivamente ai progetti nellambito del Programma quadro europeo per la ricerca e linnovazione Horizon Europe. Mission Restore our Ocean and Water, mira a proteggere e ripristinare la salute degli oceani e delle acque attraverso la ricerca e l’innovazione, il coinvolgimento dei cittadini e investimenti dedicati, nellambito del quale è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione con la Direzione Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea per favorire lo scambio di conoscenza e per mettere a valore tutti i finanziamenti nellambito della Blue Economy.
Inoltre, ha aderito alla Sustainable Blue Economy Partnership, coordinata dal Ministero della Ricerca italiano, che ha come obiettivo quello di finanziare progetti transnazionali verso uneconomia blu rigenerativa, resiliente e sostenibile.