Congiuntura manifatturiera nelle province di Forlì-Cesena e Rimini nel primo trimestre del 2025 il trend della produzione è in rallentamento
Nel primo trimestre 2025, per le imprese manifatturiere del territorio Romagna Forlì-Cesena e Rimini, con dimensione superiore a 9 addetti, gli indicatori produttivi sono in flessione in termini tendenziali (ovvero, rispetto allo stesso trimestre dellanno precedente) e nella media degli ultimi 4 trimestri. La dinamica produttiva media si conferma negativa ma in un trend sostanzialmente stabile. Le flessioni produttive e del fatturato più rilevanti si concentrano in quei comparti a maggior apertura verso i mercati esteri, per le note criticità internazionali e il rallentamento delle esportazioni.
Provincia di Forlì-Cesena – analisi congiunturale del settore Manifatturiero
Per le imprese manifatturiere della provincia, il trend della produzione è in rallentamento negli ultimi 12 mesi, con variazioni tendenziali e medie negative; tuttavia, la dinamica congiunturale appare positiva per il comparto Alimentare e delle Confezioni. Continua, invece, la fase recessiva per il comparto delle Calzature, Macchinari, Legno, Prodotti in metallo e Chimica, conseguentemente anche al rallentamento delle esportazioni.
La flessione produttiva è comune a tutte le imprese rispondenti, fatta eccezione per quelle di maggior dimensione (oltre i 250 addetti) che conservano un trend stabile.
Si illustrano di seguito i principali risultati nel dettaglio.
Dinamica congiunturale – risultati rispetto al trimestre precedente
Rispetto a quello precedente, il primo trimestre del 2025 ha segnato una ripresa delloutput produttivo (+5,0%) e del fatturato a valori correnti (+3,5%), in continuità con i risultati del precedente trimestre. In aumento appare anche la domanda interna (+6,5%) e quella estera (+10,5%). In aumento i livelli occupazionali rispetto al trimestre precedente.
Dinamica tendenziale – risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno
Gli andamenti riscontrati dal complesso delle imprese rispondenti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno evidenziano performance produttive medie in flessione (-4,4%), confermando il trend decrescente avviatosi nel secondo trimestre del 2023 e costituendosi, il trimestre in esame, lottavo consecutivo con una variazione tendenziale della produzione non positiva.
La dinamica è differenziata a livello dei singoli comparti: positiva per Alimentare (+2,4%), Confezioni (+4,9%) e Mobili (+8,5%); in flessione per Macchinari (-18,8%), Legno (-10,1%), Prodotti in metallo (-4,0%), Chimica e plastica (-5,0%), Altre industrie (-3,0%); stabile il comparto delle Calzature.
Per quanto riguarda le altre dimensioni di indagine, il fatturato delle imprese manifatturiere locali risulta in flessione (-7,5%) rispetto ai 12 mesi precedenti; gli ordini esteri sono invece in aumento (+2,7%), mentre sono in flessione quelli interni (-1,9%). Stabile loccupazione in termini tendenziali.
Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), la produzione industriale della provincia, nel corso degli ultimi 4 trimestri si è ridotta del 3,2%, confermando il trend discendente avviatosi nel secondo trimestre del 2022 ed entrato in territorio negativo nel terzo trimestre del 2023.
La dinamica produttiva media risulta tuttavia non omogenea a livello dei singoli comparti del Manifatturiero provinciale: si conserva positiva per Alimentare (+4,0%) e Confezioni (+15,3%); in espansione si confermano le Altre industrie (+9,1%, in continuità con il trend); stabilità per il comparto dei Mobili; performance negative per Macchinari (-11,8%), Prodotti in metallo (-4,5%), Chimica e plastica (-4,8%), Legno (-5,9%) e Calzature (-12,9%).
Dal punto di vista territoriale, la dinamica della produzione manifatturiera è stata peggiore nel Comprensorio di Forlì (-8,3%) rispetto a quello di Cesena che risulta stabile.
In flessione anche il fatturato a valori correnti (-3,6%), con riduzioni rilevanti nel comparto delle Calzature (-10,0%) e Chimica e plastica (-6,1%); variazioni nella media per Prodotti in metallo (-4,8%), Macchinari (-5,0%), Mobili (-4,5%) e Legno (-3,6%); in crescita, invece, nel comparto delle Confezioni (+10,2%), Alimentare (+3,6%) e Altre industrie (+3,0%).
La percentuale media dei ricavi generati allestero (per esportazioni) si è attestata al 25,7% del fatturato complessivo. I comparti con maggiore incidenza dellexport sul fatturato (dunque quelli maggiormente esposti alla domanda estera N.d.R.) si confermano Macchinari (43,2%) e Mobili (37,3%).
La domanda interna negli ultimi 12 mesi ha manifestato un trend moderatamente positivo (+2,0%), analogamente a quella estera (+0,8%), il cui peso si attesta al 24,4% degli ordinativi totali.
La dinamica occupazionale degli ultimi 12 mesi, al netto del turnover dei rispondenti allindagine, si è mantenuta in contrazione (-1,7%), analogamente alla sola componente operaia (-1,5).
Prospettive
Per il secondo trimestre del 2025 rispetto a quello in esame, il sentiment degli imprenditori intervistati si attesta su una crescita di produzione, fatturato e ordinativi, con loccupazione ritenuta stabile.
Provincia di Rimini – analisi congiunturale del settore Manifatturiero
Per le imprese manifatturiere della provincia di Rimini gli indicatori riportano un generalizzato peggioramento delle variabili congiunturali. Nella media degli ultimi 12 mesi, le performance produttive dei comparti risultano in flessione per Macchinari, Abbigliamento e accessori e Prodotti in metallo, conseguentemente anche al rallentamento delle esportazioni. Si conferma, invece, il trend non negativo per il comparto del Legno e mobili.
La flessione produttiva è trasversale a tutte le classi dimensionali dimpresa.
Si illustrano di seguito i principali risultati nel dettaglio.
Dinamica congiunturale – risultati rispetto al trimestre precedente
Per il trimestre in esame, il 15,2% dei rispondenti riporta un aumento della produzione rispetto al trimestre precedente e il 57,6% stabilità: la variazione congiunturale è negativa pari al -12,3%, in controtendenza con il trimestre precedente (che fu positivo).
Analoga la dinamica del fatturato a valori correnti (-16,6%), dove il 21,2% dei rispondenti dichiara una situazione di crescita rispetto al trimestre precedente, il 45,5% stabilità e il restante 33,3% ridimensionamento. Sovrapponibile anche la dinamica degli ordinativi (interni ed esteri), mentre loccupazione appare stabile.
Dinamica tendenziale – risultati rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno
Rispetto al primo trimestre del 2024, la produzione del Manifatturiero riminese ha manifestato una flessione del 9,0%, in continuità con il periodo precedente; il trimestre in esame è dunque il settimo consecutivo con dinamica tendenziale negativa. A livello dei singoli comparti, la dinamica della produzione è differenziata: si riscontra, infatti, una crescita per Legno e mobili (+3,1%), Chimica e plastica (+1,4%), mentre gli altri comparti risultano in flessione.
Con riferimento al fatturato, il 60,6% dei rispondenti ne dichiara una contrazione rispetto al medesimo trimestre del 2024; la variazione è pari al -9,2%. La contrazione del fatturato si concentra nel comparto Abbigliamento, Legno e mobili, Macchinari, mentre per quanto riguarda Chimica e plastica e Prodotti in metallo la dinamica è positiva.
Nel contesto di cui sopra, lindagine ha rilevato una crescita degli ordinativi interni (+5,7%) e una contestuale flessione di quelli esteri (-11,0%), mentre il dato occupazionale è sostanzialmente stabile rispetto allanno precedente (+0,5%).
Risultati della media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti
Su base annuale (media degli ultimi 12 mesi rispetto ai 12 mesi precedenti), gli indicatori confermano il trend in peggioramento delle attività manifatturiere locali (-10,3% la dinamica della produzione), che è entrato in terreno negativo dal primo trimestre dello scorso anno. Con riferimento ai principali comparti del Manifatturiero riminese, essi appaiono in negativo, fatta eccezione per Legno e mobili (+9,2%) che, di fatto, conserva la propria performance produttiva rispetto ai 12 mesi precedenti.
Variazioni della produzione inferiori alla media del Manifatturiero provinciale per Macchinari (-16,8%), Abbigliamento e accessori (-19,4%); nella media per Prodotti in metallo (-7,1%), Altre industrie (-4,0%) e Alimentare (-1,3%); stabilità sostanziale per Chimica e plastica (-0,2%).
Nel periodo in esame si è registrato una contestuale flessione del fatturato a valori correnti (-10,8%) comune sostanzialmente a tutti i comparti del Manifatturiero provinciale, fatta eccezione per Legno e mobili (+3,4%) e Chimica (+3,3%). Variazioni delle vendite inferiori alla media del Manifatturiero provinciale per Macchinari (-17,5%), Abbigliamento e accessori (-19,6%); nella media per Prodotti in metallo (-6,2%), Altre industrie (-5,9%) e Alimentare (-2,6%).
La percentuale media dei ricavi generati allestero (per esportazioni) si è attestata al 45,5% del fatturato complessivo. I comparti del Manifatturiero riminese maggiormente orientati allexport si confermano quello dei Macchinari (comprensivo delle attività di meccanica ed elettronica) con più del 60,0% del fatturato generato allestero (e non a caso quello con le performance peggiori in termini di produzione e ricavi, conseguentemente alle criticità internazionali del periodo N.d.R.).
La domanda interna ha segnato unespansione media annua del 12,8%, mentre quella estera (che costituisce circa il 48,3% del totale ordinativi), del 3,9%.
I livelli occupazionali medi sui 12 mesi appaiono sostanzialmente stabili (+0,8%); la sola componente operaia è diminuita, invece, dell1,5%.
Prospettive
Le prospettive delle imprese rispondenti per i prossimi mesi del 2025 sono di generalizzata stabilità per quanto riguarda produzione, fatturato, ordinativi e occupazione.
Fonte: Indagine congiunturale Camera di commercio della Romagna del settore Manifatturiero su imprese da 10 addetti e oltre
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